O.R.W.E - Kyoto World Climate Convention 1997 [EN]-[IT]

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~~~ La versione in italiano inizia subito dopo la versione in inglese ~~~

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ENGLISH
World Climate Convention (1997)
Today we can say that the topic of energy saving comes from afar and it is not a topic that is being discussed only now. An important step on a global level was taken in 1997, 26 years ago, when the Kyoto World Climate Convention was held.
The countries that signed this convention were many and among the most representative of the global economy of that time.
This convention is also known as the Kyoto Protocol.
The countries signed an agreement to undertake by 2012 to reduce by 5.2% the main emissions of gases capable of altering the planet's natural greenhouse effect. The reference figure was that relating to 1990 levels.

The 4 main arguments of the Kyoto Protocol
4 development topics were considered in this conference.
1-Promotion of energy efficiency in the various productive and non-productive sectors
Later we will also see how the European Union has issued directives on the energy efficiency of urban buildings.
2-Development of renewable sources for the production of renewable energy.
Later we will see how the European Union has tried to stimulate the various Member States to issue incentives for the construction of renewable energy plants for both the industrial and residential sectors.
3-Promotion and development of eco-sustainable agriculture.
Subsequently, the agricultural sector began to promote joint economic development to safeguard human rights and promote social equity. It has been thought more and more to reduce the transport of fruit and vegetables to pollute less and less.
4-Extension and development of forests and wooded areas for the rebalancing of polluting emissions.
In this case, regulations have been issued for wooded areas where what falls on one side must be planted again. A system was also built to manage this operation with spot checks.

Construction and sustainability
After the Kyoto protocol some studies were done and in the 2000s some data regarding the construction sector were not good.
A research was done to understand how much the building sector affected sustainable development.
Here are the data:
According to the O.M.S. “Only 5% of building products are harmless”
It is estimated that in Europe about:

• 50% of the resources taken from nature are destined for the construction industry
• 45% of the energy produced is used in the building sector
• 55% of air pollution is produced by the building sector
• 40% of waste annually comes from the construction sector

Conclusions
The 1997 world climate convention held in Kyoto was certainly one of the most representative moments in the fight against pollution. It is true that the objectives have not been achieved in the terms that had been proposed, but that meeting was the first step that all the nations took together towards sustainable development.

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ITALIAN
Convenzione mondiale sul clima (1997)
Oggi possiamo dire che il tema del risparmio energetico arriva da lontano e non è un tema di cui si parla solo ora. Un importante passo a livello globale fu fatto nel 1997, 26 anni fa, quando si fece la Convenzione mondiale sul clima di Kyoto.
I paesi che firmarono questa convenzione furono molteplici e tra i più rappresentativi dell’economia globale di quel tempo.
Questa convenzione è nota anche come Protocollo di Kyoto.
I paesi firmarono un accordo per impegnarsi entro il 2012 a ridurre del 5,2% le principali emissioni di gas capaci di alterare il naturale effetto serra del pianeta. Il dato di riferimento era quello relativo ai livelli del 1990.

I 4 argomenti principali del Protocollo di Kyoto
In questa conferenza sono stati presi in considerazioni 4 argomenti di sviluppo.
1-Promozione dell’efficienza energetica nei vari settori produttivi e non
In seguito vedremo anche come l’Unione Europea ha emanato delle direttive sull’efficientamento energetico degli edifici urbani.
2-Sviluppo delle fonti rinnovabili per la produzione di energia rinnovabile.
In seguito vedremo come l’Unione Europea ha cercato di stimolare i vari Stati membri ad emettere incentivi per la costruzione di impianti ad energie rinnovabili sia per il settore industriale che abitativo.
3-Promozione e sviluppo di un'agricoltura ecosostenibile.
In seguito nel settore agricolo si è iniziato a promuovere lo sviluppo economico solidale per salvaguardare i diritti umani e favorire equità sociale. Si è pensato sempre più a ridurre i trasporti della frutta e verdura per inquinare sempre meno.
4-Estensione e sviluppo delle foreste e delle zone boschive per il riequilibrio delle emissioni inquinanti.
In questo caso sono stati emanati dei regolamenti per le aree boschive dove ciò che si abbatte da una parte deve essere piantato nuovamente. E’ stato anche costruito un sistema per la gestione di questa operazione con dei controlli campione.

Edilizia e sostenibilità
Dopo il protocollo di Kyoto sono stati fatti alcuni studi e negli anni 2000 alcuni dati che riguardavano il settore edile non erano buoni.
Si è fatta una ricerca per capire quanto incideva il settore edile su uno sviluppo sostenibile.
Qui di seguito i dati:
Secondo l’O.M.S. “solo il 5% dei prodotti edili risulta innocuo”
Si stima che in Europa circa il:

• 50% delle risorse sottratte alla natura sono destinate all’industria edilizia
• 45% dell’energia prodotta viene utilizzata nel settore edile
• 55% dell’inquinamento atmosferico è prodotto dal settore edilizio
• 40% dei rifiuti annualmente proviene dal settore edile

Conclusioni
La convenzione mondiale sul clima del 1997 tenutasi a Kyoto è stata sicuramente uno dei momenti più rappresentativi della lotta contro l’inquinamento. E’ vero che gli obiettivi non sono stati raggiunti nei termini che erano stati proposti, ma quell’incontro è stato il primo passo che hanno fatto tutte le nazioni insieme verso uno sviluppo sostenibile.

THE END