I momenti significativi a livello podistico - 96° puntata - Un altro "mezzo buco nell'acqua..."

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Immagine CC0 creative commons

La gara, quella domenica 22 maggio, si svolgeva al pomeriggio, nessun ritardo questa volta nella partenza, non avevo degli obiettivi particolari, delle aspettative per quella corsa, la mia attenzione era calamitata da quello che sarebbe accaduto nell'ultima domenica di maggio, ma procediamo per gradi, e parliamo di quanto successe in quella competizione di 8 km...

Come ho accennato nel precedente post, era una corsa corta ma impegnativa, il mio obiettivo principale era di terminare nei primi 30 assoluti, può sembrare un attaccamento ai premi di categoria, ma essere chiamati dagli organizzatori a ritirare un premio era una soddisfazione da una parte materiale, ma soprattutto psicologica, perché faceva piacere sentir chiamare il proprio nominativo...

Tanto per cambiare, non fu una di quelle gare che ti rimangono scolpite nella memoria, perché non ci fu nulla di significativo da ricordare in maniera particolare, a iniziare dal piazzamento finale, 22°, sì, da una parte ero riuscito a rientrare tra i primi 30 assoluti, ma visti i ritmi di corsa che tenevo negli ultimi tempi, era quasi più difficile uscire da quella graduatoria che rimanerci dentro, perché il 30° giunse un paio di minuti dietro a me, e 2 minuti su una gara di 8 km non sono pochi, considerando anche il fatto che io non avevo fatto una grande prestazione, diversi atleti con i quali avevo battagliato negli ultimi tempi, e che spesso avevo battuto, mi arrivarono davanti, non era certamente un ricordo da incorniciare, anzi, era da archiviare e girare pagina, catalogando quella prestazione come una di ordinaria amministrazione, rimaneva l'ultima domenica di maggio, rimaneva l'ultima gara di quel mese, era una competizione a cui tenevo in maniera particolare, si correva nella mia città, era la Strarimini, corsa competitiva omologata Fidal come mezza maratona ufficiale, 21,097 km da correre quasi interamente dentro Rimini, era una competizione a cui tenevamo molto, tutti volevamo ben figurare in quella gara...

Sin dal lunedì precedente alla Strarimini sfidai apertamente il mio ex-socio, mi sentivo incredibilmente in palla, pronto a fare una bella prestazione, con l'obiettivo di ritoccare quel fresco primato di 1h17'19" stabilito pochi mesi prima a San Bartolomeo in Bosco, anche se c'era l'incognita del caldo, alla fine di maggio potevo trovare una di quelle giornate belle riscaldate, che avrebbe potuto pregiudicare il mio tempo finale, ma il mio competitor faceva il percorso più corto, quello di soli 10 km, che era identico a quello della mezza maratona, che poi prosieguiva per un 2° giro di altri 11 km...

Continua...



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