I momenti significativi a livello podistico - 95° puntata - Un record dolce e amaro... - 2° parte

avatar
(Edited)


Immagine CC0 creative commons

3 minuti e 19 secondi per percorrere un solo km, in pista, e altri 4 da fare, avevo i coglioni che saltellavano allegramente per i cazzi loro in qua e in là, uno smaronamento che non vi dico, deluso, triste, depresso, abbattuto, tutte le peggiori sensazioni erano quelle che mi passavano per la testa, che in ogni caso viaggiava alla velocità della luce, per cercare di fare proiezioni, ipotesi, ritmi da tenere, per provare insomma a salvare il salvabile, anche se sin da subito si rivelò un'impresa quasi disperata...

Logicamente il 1° obiettivo che saltava immediatamente era quello di realizzare un 16 e 40, come tempo finale di quella gara di 5000 metri, viaggiare a 3 minuti e 20 di media, con quel 1° km percorso a 3 e 19, con tutta quella fatica?

Impossibile, semplicemente e praticamente impossibile, per cui subito il ritocco a 16 minuti e 59 minuti, cioè scendere sotto ai 17 minuti, ogni secondo di media che alzavo l'obiettivo diventava più realizzabile, ma già al 2° km, di cui non ricordo il parziale, compresi che anche quel traguardo non poteva essere centrato, per cui a quel punto pensai unicamente a fare meglio di quel 17 minuti e 49 secondi che era il mio precedente limite, quel record era effettivamente battibile, migliorabile, ma quello lo sapevo perfettamente, avrei dovuto azzopparmi del tutto per fare peggio, per cui con tutta la buona volontà mi rimboccai simbolicamente le maniche e nonostante quella maledetta sensazione di merda che avevo andai a chiudere quel 5000, con una di quelle volate abortite, cioè poco più che abbozzate, che divennero una brutta consuetudine in quel mese molto altalenante che risponde al nome di maggio 1994...

Il tempo finale, ottenuto proprio perché era difficilissimo fare peggio, per le mie condizioni fisiche in ogni caso ottime che avevo in quel periodo, fu di 17 minuti e 24 secondi, media al km di 3 minuti e 29 secondi, precisamente 3 minuti 28 secondi e 9 decimi, voto alla mia prestazione 5 -, chiaramente insufficiente, rientrai a casa con le palle a terra, e il morale di conseguenza, il mio ego aveva subito una bella ferita, che si sarebbe rimarginata con una nuova, bella prestazione, magari proprio alla domenica successiva, quando era in programma una garetta competitiva, che si teneva in una zona specifica di Rimini, una corsa relativamente corta, di soli 8 km, ma sufficienti per fare selezione, perché in quel percorso erano presenti un paio di strappi altimetrici decisamente significativi e importanti...

Continua...



0
0
0.000
0 comments