E' tormentato per forza... - 4° parte

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Immagine CC0 creative commons

Ci fu un periodo, alquanto incasinato e problematico, in cui la mia compagna fu sottoposta a ripetuti interventi, diciamo nelle zone centrali, e in un determinato momento si temette persino il peggio, quando uno di questi interventi ebbe un'imprevista, preoccupante complicanza, durante il percorso di risoluzione di quella grave problematica fummo costretti a far ricorso a un accesso volante al pronto soccorso, con una sorta di raccomandazione del chirurgo che l'aveva già operato per ben 2 volte, la 2° per una recidiva...

Era venuto addirittura a casa nostra, per visitare sommariamente la mia compagna, si vedeva lontano un km che non era tranquillo, non si sentiva a posto, la situazione non era affatto chiara, purtroppo la clinica privata convenzionata con il servizio sanitario nazionale non aveva un suo pronto soccorso, altrimenti non l'avrebbe fatto rimanere a casa, ci disse, in particolar modo a me, le seguenti parole, che mi si stamparono indelebilmente in testa...

"Non sono tranquillo, c'è qualcosa che non va, ho bisogno che andate senza meno al pronto soccorso, quando arrivate li mi chiami (rivolto a me), qualsiasi ora sia io rispondo al cellulare, in ogni caso lei deve fare questi 3 esami in croce, nulla di più, solo questi 3 esami, giusto per capire che non sia in pericolo più di tanto, ma mi raccomando, dillo al medico ma chiamami ugualmente, che ci parlerò direttamente, che non facciano altro se non quanto ti ho detto, perché potrebbero fare più danno che utile, non conoscono la situazione come la conosco io..."

Da una parte la grande preoccupazione per una salute, per una condizione generale che non erano tutt'altro che ottimali, dall'altra parte la certezza che il medico del pronto soccorso non dovesse rompere il cazzo, doveva essere semplicemente un passaggio obbligato ma non vincolante, perché la mattina seguente la mia compagna era attesa dal chirurgo, che era venuto espressamente a casa nostra...

Via al pronto soccorso, senza una particolare fretta ma abbastanza celermente, un'attesa di un paio d'ore, poi il contatto con il medico del pronto soccorso...

La mia compagna non stava bene per nulla, era sfinita, da quasi una settimana vomitava, negli ultimi due giorni veniva fuori un qualcosa di verdastro che ci dissero in seguito che si trattava di bile, per cui ero io che parlavo principalmente con questa dottoressa, che aveva fatto immediatamente scattare il mio senso dell'Uomo Ragno, che si attiva quando avverto una presenza che può portare delle complicazioni, dei seri problemi alla mia vita, e di riflesso alle persone con cui sono in contatto, non sentivo affatto tranquillo e a mio agio, e in effetti scopriremo insieme che non era per nulla sbagliata, la sensazione che mi viaggiavo in corpo a fior di pelle...

Continua...



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8 comments
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In generale, sembra che la tua compagna non goda di una gran salute, che vitaccia, mi spiace per lei🤒
!BEER

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Diciamo che per certi versi il peggio sembra passato, ma da un po' di tempo a questa parte gli acciacchi continuano a rotazione...

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Purtroppo potrebbe essere anche solo l'età che avanza. Se non ricordo male, dovrebbe avere raggiunto la sessantina. Una volta passati i sessanta, specie considerata la menopausa precoce in cui è incorsa, questo e quel fastidio bussa alla porta (le pagine mediche dicono che quando si va in menopausa all'età corretta, che bontà loro però stanno innalzando manco fosse il grilletto dell'età pensionistica minima, si vive la terza età più in salute). L'importante che sia facile tenere gli acciacchi a bada, speriamo.
!BEER

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